COVID-19: gli sconti in bolletta per le piccole aziende

di altrabolletta

02 giugno 2020

6970

L’Autorità per l’Energia ha approvato le agevolazioni tariffarie dedicate a sostegno delle imprese impattate dall’emergenza Coronavirus. Per queste agevolazioni sono state destinate risorse per 600 milioni di euro, che andranno a ridurre i costi per la fornitura di energia elettrica per tutte le piccole utenze.

Il provvedimento segue le prime agevolazioni generalizzate rivolte a tutti i clienti emanate all’inizio dell’emergenza.

Chi può beneficiare delle agevolazioni?

Le agevolazioni si applicheranno indifferentemente a tutti i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 3 kW. Queste corrispondono perlopiù a piccoli esercizi commerciali o artigiani, come alimentari, bar, pasticcerie, parrucchieri, centri estetici, studi professionali o imprese di servizi come agenzie immobiliari, assicurazioni, ecc.

Se sei intestatario di un contatore con opzione Altri Usi, quindi, non dovrai fare nulla per avere diritto a queste agevolazioni. Ti saranno infatti applicate automaticamente dal tuo fornitore, sia del mercato libero che del servizio di maggior tutela.

Molti fornitori sul mercato libero si sono inoltre già dimostrati sensibili sul tema, e hanno predisposto ulteriori vantaggi per i propri clienti. Questi finora sono stati concentrati soprattutto verso condizioni di pagamento più favorevoli, ma grazie all’assist dell’ARERA potrebbero aggiungersene altre dedicate specificatamente alle imprese.

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle agevolazioni per il coronavirus

Come funzionano le agevolazioni?

Le bollette di energia elettrica per i consumatori non domestici sono composte secondo una tariffa cosiddetta trinomia, ovvero composta da tre parti:

  • una quota energia, proporzionale ai consumi
  • una quota fissa, che si paga in qualunque caso se il contatore attivo
  • una quota potenza, che viene applicata al consumo massimo nel periodo

Per le utenze più piccole, la quota potenza è fatturata in maniera convenzionale sulla base della potenza contrattualmente impegnata. In pratica, quando è stato fatto l’allacciamento è stato installato un limitatore di potenza che ti impedisce di consumare più di un certo quantitativo istantaneo di energia. In altre parole, è quello che fa saltare la luce quando ci sono troppi consumi. Quindi questo prelievo massimo teorico è quello che ti viene fatturato normalmente.

Perciò, anche se con il lockdown hai dovuto tener chiusa la tua attività senza consumare nulla, avrai probabilmente ricevuto lo stesso bollette abbastanza alte proprio perchè ti è stata fatturata la potenza impegnata che hai richiesto per poter portare avanti la tua azienda senza far saltare continuamente il contatore.

Per ridurre l’impatto, è stato disposto quindi che per i tre mesi da Maggio a Luglio tutte le quote potenza saranno ridotte all’equivalente di 3 kW, con un risparmio tanto maggiore quanto più è elevata la tua potenza contrattuale.

Infografica sconti bollette energia PMI

Quanto valgono le agevolazioni?

L’Autorità stima un risparmio in bolletta tra il 20% e il 30% per le attività che hanno riaperto, che potrà arrivare fino al 70% per quelle ancora chiuse. Proviamo a fare un paio di esempi per chiarire.

Mario fa l’assicuratore, e prima del lockdown nel suo studio consumava 400 kWh al mese avendo una potenza impegnata di 6 kW. Al momento lui e i suoi collaboratori continuano a lavorare in smart working, passando dall’ufficio solo ogni tanto per ritirare la posta o recuperare qualche pratica, per cui adesso sta consumando solo 100 kWh al mese. Prima per l’energia elettrica pagava circa 110 € al mese, che a marzo e aprile sono scesi a 70 € al mese a causa dei minori consumi. Con l’agevolazione introdotta, da maggio a luglio pagherà invece circa 50 € al mese, con un risparmio del 28% rispetto ad aprile e del 54% alla situazione pre lockdown.

Maria invece ha un bar con 15 kW di potenza impegnata e prima della chiusura consumava circa 1.500 kWh al mese. Ha deciso di aspettare giugno per riaprire, per cui finora a maggio ha consumato solo 200 kWh e anche dopo la riapertura con le limitazioni non tornerà al consumo precedente ma dovrebbe arrivare a circa 1.000 kWh al mese. Normalmente pagava 315 € al mese, che a causa del calo dei consumi a marzo e aprile sono scesi a 140 €, mentre a maggio prima della riapertura pagherà circa 65€ con un risparmio del 55% rispetto alla tariffa applicata fino al mese scorso. Quando riaprirà a giugno, invece, senza le nuove agevolazioni introdotte avrebbe pagato circa 250 €, mentre invece grazie alla riduzione dei costi di potenza ne pagherà solo 170 con un risparmio del 31%.

Speriamo che questi esempi siano riusciti a chiarirti un po’ la situazione, anche se non sono conteggi facili. Per questo abbiamo preparato un calcolatore che ti permette di stimare il possibile risparmio inserendo due semplici dati:

  • la tua potenza contrattuale (o potenza impegnata), che troverai nella prima o seconda pagina della bolletta
  • di quando sono diminuiti in percentuale i tuoi consumi rispetto alla situazione prima del lockdown

Esegui il calcolo

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere gli aggiornamenti sulle agevolazioni per il coronavirus