L’ARERA è l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, nata nel 1995 per regolare i mercati dell’energia e del gas in vista della futura liberalizzazione.
Inizialmente i suoi compiti erano infatti limitati ai soli settori dell’energia elettrica e del gas naturale, ed era perciò denominata Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (AEEG). Successivamente, nel 2014 i suoi compiti sono stati ampliati anche a settore dell’acqua, per cui ha cambiato nome in Autorità per l’Energia Elettrica il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI). Infine, con il conferimento anche delle competenze relative ai rifiuti, nel 2018 ha assunto l’attuale denominazione.
Con la legge istitutiva 481/1995 è assegnata all’ARERA la funzione di garantire la promozione della concorrenza e dell’efficienza nel settore dei servizi di pubblica utilità, assicurandone la fruibilità e la diffusione in modo omogeneo sull’intero territorio nazionale, definendo un sistema tariffario certo, trasparente e basato su criteri predefiniti, promuovendo la tutela degli interessi di utenti e consumatori.
L’ARERA definisce le regole dei settori normati tramite l’emanazione di delibere, che sono classificate in varie macroaree:
Le singole delibere possono essere ulteriormente classificate sulla base del settore di appartenenza come:
Quindi ad esempio una delibera classificata come /R/eel tratta tematiche di regolazione dell’energia elettrica, mentre una classificata come /S/com si riferisce a una sazione relativa sia a energia che a gas.
Le delibere di particolare importanza sono solitamente precedute da una o più fasi di consultazione, in cui i soggetti interessati possono esprimere le loro opinioni in merito all’evoluzione delle regole di volta in volta proposte dall’ARERA.
Le delibere più famose dell’ARERA sono quelle con le quali, alla fine di ogni trimestre, aggiorna le tariffe per i mercati di tutela, oltre agli oneri di sistema e i costi di distribuzione applicabili anche sul mercato libero.
Le delibere sono adottate dal Collegio, composto da cinque membri che sono nominati dal Parlamento e restano in carica per sette anni. Gli attuali membri del Collegio sono in carica dall’Agosto 2019, e sono:
Il Collegio è quindi paragonabile al Consiglio di Amministrazione di un’azienda, a cui rispondono tutte le singole funzioni, suddivise in divisioni e direzioni, di cui è composta l’organizzazione.