Sarà un'estate torrida per le nostre bollette

di altrabolletta

02 luglio 2021

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Tra una decina di giorni l’Autorità per l’Energia pubblicherà le nuove tariffe per luce e gas in tutela per il terzo trimestre 2021. Solitamente il periodo estivo è caratterizzato da variazioni contenute per il gas, e leggeri aumenti a causa dei primi caldi per l’energia. Ma quest’ultimo anno ha stravolto la normalità, e anche per i prezzi energetici ci attendiamo importanti novità

Le dinamiche stagionali, la ripresa della domanda post pandemia Covid-19 e alcune specificità di settore che approfondiremo più avanti provocheranno un sicuro aumento dei prezzi e quindi prevediamo ulteriori rincari per le tariffe di gas e luce, ben più consistenti di quelli del secondo trimestre 2021: il calo che tutti speriamo non ci sarà.

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Quale sarà il prezzo dell’energia elettrica nel terzo trimestre 2021?

Dopo gli aumenti abbastanza contenuti del periodo appena passato, la ripresa economica post pandemia ha alzato notevolmente la domanda globale e il prezzo delle materie prime energetiche è tornato a salire di molto: sulla ;borsa tedesca EEX, benchmark di riferimento per i prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso, la chiusura di ieri è stata di quasi 88 €/MWh, circa il 50&37; in più di quando sono state aggiornate le tariffe dello scorso trimestre:

La nostra stima è quidni di un aumento di circa il 60% per la materia prima energia, un colpo al cuore del consumatore.

Le motivazioni sono molteplici, tra le altre gli obiettivi sempre più stringenti di transizione ecologica hanno spinto al rialzo dei prezzi della CO2: il sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’Unione Europea impone obblighi di acquisti di permessi per le emissioni inquinanti che devono essere acquistate sul mercato, per favorire gli investimenti in tecnologie innovative a basso rilascio di CO2.

Un altro fattore che incide è relativo all’ aumento dei prezzi gas che alimentano la maggior parte delle centrali di produzione in Italia.

Questo trimestre sarà anche importante il recupero delle sottostime dei trimestri precedenti: nel secondo trimestre il prezzo di tutela è stato fissato dall’ARERA, a circa 6,5 cent, mentre il prezzo all’ingrosso PUN si avvia a chiudere intorno agli 8 cent. Il maggior costo supportato da Acquirente Unico per acquistare quest’energia dovrà essere recuperato nei prossimi 6 mesi.

Questi effetti in parte saranno compensati derivante da una diminuzione del 20% dei costi dispacciamento, ovvero quelli che Terna deve sostenere per mantenere in equilibrio la rete elettrica nazionale. Non ci aspettiamo invece particolari variazioni per le altre componenti tariffarie che dovrebbero rimanere in linea, anche se talvolta quando ci sono questi aumenti rilevanti l’Autorità sceglie di compensarli riducendo temporaneamente altre componenti, principalmente gli oneri generali di sistema, rimandandone gli aumenti in futuro per contenere gli sbalzi delle tariffe tra un trimestre e l’altro.

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Quanto pagheremo il gas naturale da Luglio 2021?

Il trimestre appena passato ci ha consegnato un aumento del gas contenuto ed in linea su quanto avevamo stimato.

L’inaspettato clima freddo di aprile ha causato un ritiro netto in controtendenza stagionale delle scorte, specie nel nord Europa, dove la situazione degli stoccaggi è nettamente peggiorata ed è andata ben al di sotto delle medie stagionali. A causa dei bassi livelli di gas naturale in stoccaggio, il prezzo del gas olandese (cioè il TTF, punto di riferimento europeo) su cui si basa l&rquo;indice PFOR delle tariffe di tutela gas è aumentato in questo anno di oltre il 50%: Bloomberg stima un innalzamento dei prezzi in linea con il livello più alto registrato, ovvero nella primavera dal 2008.

A questo come già detto si è aggiunta la generale crescita dei prezzi delle materie prime all’ingrosso, sulla scia della ripresa economica e del nuovo pacchetto di stimolo USA. La domanda post pandemica è cresciuta esponenzialmente e di conseguenza il crescere dei prezzi.

Infine, l’aumento della domanda di gas naturale liquefatto nella più grande regione importatrice, cioè l’Asia, dovrebbero mantenere i prezzi intorno ai livelli attuali di 10 dollari per milione di unità termiche britanniche (MMBtu), quando nello stesso periodo dello scorso anno erano introno 2 dollari per MMBtu. Se la stima si rivelerà corretta per la maggior parte dell’estate assisteremo al prezzo più alto per questo periodo in sette anni.

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Quanto costeranno luce e gas nel terzo trimestre 2021?

Tra una decina di giorni l’Autorità per l’Energia pubblicherà le nuove tariffe per luce e gas in tutela per il terzo trimestre 2021. Solitamente il periodo estivo è caratterizzato da variazioni contenute per il gas, e leggeri aumenti a causa dei primi caldi per l’energia. Ma quest’ultimo anno ha stravolto la normalità, e anche per i prezzi energetici ci attendiamo importanti novità

Le dinamiche stagionali, la ripresa della domanda post pandemia Covid-19 e alcune specificità di settore che approfondiremo più avanti provocheranno un sicuro aumento dei prezzi e quindi prevediamo ulteriori rincari per le tariffe di gas e luce, ben più consistenti di quelli del secondo trimestre 2021: il calo che tutti speriamo non ci sarà.

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Quale sarà il prezzo dell’energia elettrica nel terzo trimestre 2021?

Dopo gli aumenti abbastanza contenuti del periodo appena passato, la ripresa economica post pandemia ha alzato notevolmente la domanda globale e il prezzo delle materie prime energetiche è tornato a salire di molto: sulla ;borsa tedesca EEX, benchmark di riferimento per i prezzi dell’energia elettrica all’ingrosso, la chiusura di ieri è stata di quasi 88 €/MWh, circa il 50&37; in più di quando sono state aggiornate le tariffe dello scorso trimestre:

La nostra stima è quidni di un aumento di circa il 60% per la materia prima energia, un colpo al cuore del consumatore.

Le motivazioni sono molteplici, tra le altre gli obiettivi sempre più stringenti di transizione ecologica hanno spinto al rialzo dei prezzi della CO2: il sistema per lo scambio delle quote di emissione dell’Unione Europea impone obblighi di acquisti di permessi per le emissioni inquinanti che devono essere acquistate sul mercato, per favorire gli investimenti in tecnologie innovative a basso rilascio di CO2.

Un altro fattore che incide è relativo all’ aumento dei prezzi gas che alimentano la maggior parte delle centrali di produzione in Italia.

Questo trimestre sarà anche importante il recupero delle sottostime dei trimestri precedenti: nel secondo trimestre il prezzo di tutela è stato fissato dall’ARERA, a circa 6,5 cent, mentre il prezzo all’ingrosso PUN si avvia a chiudere intorno agli 8 cent. Il maggior costo supportato da Acquirente Unico per acquistare quest’energia dovrà essere recuperato nei prossimi 6 mesi.

Questi effetti in parte saranno compensati derivante da una diminuzione del 20% dei costi dispacciamento, ovvero quelli che Terna deve sostenere per mantenere in equilibrio la rete elettrica nazionale. Non ci aspettiamo invece particolari variazioni per le altre componenti tariffarie che dovrebbero rimanere in linea, anche se talvolta quando ci sono questi aumenti rilevanti l’Autorità sceglie di compensarli riducendo temporaneamente altre componenti, principalmente gli oneri generali di sistema, rimandandone gli aumenti in futuro per contenere gli sbalzi delle tariffe tra un trimestre e l’altro.

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Quanto pagheremo il gas naturale da Luglio 2021?

Il trimestre appena passato ci ha consegnato un aumento del gas contenuto ed in linea su quanto avevamo stimato.

L’inaspettato clima freddo di aprile ha causato un ritiro netto in controtendenza stagionale delle scorte, specie nel nord Europa, dove la situazione degli stoccaggi è nettamente peggiorata ed è andata ben al di sotto delle medie stagionali. A causa dei bassi livelli di gas naturale in stoccaggio, il prezzo del gas olandese (cioè il TTF, punto di riferimento europeo) su cui si basa l&rquo;indice PFOR delle tariffe di tutela gas è aumentato in questo anno di oltre il 50%: Bloomberg stima un innalzamento dei prezzi in linea con il livello più alto registrato, ovvero nella primavera dal 2008.

A questo come già detto si è aggiunta la generale crescita dei prezzi delle materie prime all’ingrosso, sulla scia della ripresa economica e del nuovo pacchetto di stimolo USA. La domanda post pandemica è cresciuta esponenzialmente e di conseguenza il crescere dei prezzi.

Infine, l’aumento della domanda di gas naturale liquefatto nella più grande regione importatrice, cioè l’Asia, dovrebbero mantenere i prezzi intorno ai livelli attuali di 10 dollari per milione di unità termiche britanniche (MMBtu), quando nello stesso periodo dello scorso anno erano introno 2 dollari per MMBtu. Se la stima si rivelerà corretta per la maggior parte dell’estate assisteremo al prezzo più alto per questo periodo in sette anni.

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Quanto costeranno luce e gas nel terzo trimestre 2021?

Aggiornato il 02/07/2021 alle 10:37

Riepilogando, abbiamo stimato che a fine mese l’Autorità per l’Energia avrebbe aumentato i prezzi di gas e luce per i mercati in tutela di circa il 16% in totale, per un aggravio di costi per la famiglia media di quasi 260 € in più all’anno. Con l’aggiornamento pubblicato ieri invece l’aumento effettivo è stato limitato a "soli 200 € annui" (+12,3%), quasi una quarto di meno rispetto a quello che avevamo previsto.

Commodity Previsione altrabolletta.it Consuntivo ARERA Scostamento
Energia elettrica + 19,6% + 9,9% + 9,7%
Gas naturale + 14,1% + 15,3% - 1,2%

Per quanto riguarda il gas naturale, l’errore è stato abbastanza fisiologico, limitato a poco più dell’1%. La causa è dovuta per circa la metà all’approssimazione della fonte dati che utilizziamo per le nostre stime, che ricordiamo non è quella ufficiale usata dall’ARERA, e per l’altra metà a un aumento degli oneri di sistema che ci attendevamo sarebbero rimasti stabili per contenere l’impatto degli aumenti della materia prima.

L’errore maggiore lo abbiamo invece commesso per l’energia elettrica, stimando un aumento praticamente doppio rispetto a quello poi approvato dall’Autorità. Mentre abbiamo azzeccato quasi perfettamente le variazioni su materia prima e dispacciamento, con un errore rispettivamente dello 0,3% e dello 0,2%, non abbiamo previsto le diminuzioni della componente DispBT e degli oneri di sistema.

La DispBT è una componente di redistribuzione di gettito tra mercato tutelato e mercato libero, che restituisce a tutti i clienti aventi diritto i minori costi che gli esercenti la tutela devono sostenere rispetto a un fornitore efficiente sul mercato libero. La sua variazione è dovuta all’avvio dal 01/07/2021 del servizio di tutela graduale per le piccole imprese fino a oggi servite in maggior tutela, che hanno ridotto la platea dei beneficiari a cui quindi è spettata una fetta più grande della torta da spartirsi, che ha ridotto l’incremento di spesa di circa un punto percentuale rispetto alle nostre stime di invarianza di questa componente.

Avevamo invece pronosticato una possibile riduzione degli oneri di sistema, che però non ci siamo sentiti di quantificare non avendo elementi oggettivi per farlo. Alla fine sono stati quasi dimezzati, e questo ha portato a un errore di oltre 8 punti percentuali sulla nostra stima.

Tutto sommato, quindi, possiamo ritenere che la nostra metodologia si è rivelata ancora una volta sufficientemente affidabile, con sbagli fisiologici per le componenti di mercato e gli errori concentrati sulle tariffe amministrate in cui hanno un peso rilevante le scelte politiche e di gettito stabilite di volta in volta dall’ARERA.

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