Il Regno Unito vuole introdurre un tetto massimo ai prezzi dell’energia

di altrabolletta

26 febbraio 2018

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Secondo il Financial Times, dal prossimo inverno i clienti cosiddetti "inerti" vedranno porre un limite ai prezzi applicati dai loro fornitori.

Come abbiamo già raccontato qualche tempo fa, nel Regno Unito i clienti fedeli sono penalizzati da prezzi elevati. Per questo motivo, il governo ha deciso di correre ai ripari. Fino al 2020, la locale Authority per l'energia imporrà un limite massimo al prezzo che può venire applicati dai fornitori ai clienti con la cosiddetta Standard Variable Tariff (SVT).

Perché è stato necessario imporre un tetto massimo ai prezzi dell'energia

Il mercato britannico è stato uno dei primi a essere liberalizzato. Nonostante questo, molti clienti sono rimasti fedeli al proprio fornitore. Invece di essere premiati per la loro fedeltà, sono stati puniti per la loro inerzia. Approfittando della scarsa attenzione prestata ai prezzi applicati, i fornitori hanno potuto imporre condizioni nettamente peggiorative lucrando abbondanti margini.

Questo fenomeno ha riguardato circa il 60% dei clienti domestici nel Regno Unito. Se fossero stati più proattivi, si stima che avrebbero potuto risparmiare circa 300 £ all'anno, pari più o meno a 340 €.

In caso di mancata scelta, la regolazione britannica prevedeva l'applicazione di un'offerta standard a condizioni variabili. Tuttavia, le condizioni economiche sono autonomamente stabilite dal fornitore che, ovviamente, cerca di massimizzare i propri guadagni.

Per questo motivo, il legislatore ha deciso di porre un freno a un comportamento che è stato ritenuto eccessivo. Almeno fino al 2020, la tariffa standard avrà un tetto di prezzo massimo che nessun fornitore potrà superare. Successivamente, il regolatore potrà aggiornare annualmente questo tetto fino al 2023, quando si spera che il mercato diventerà più maturo e meno sbilanciato verso i fornitori.

Cosa ci aspetta in Italia

Questa situazione può essere un (cattivo) auspicio verso la piena liberalizzazione prevista in Italia per metà 2019. Da Luglio infatti la Legge sulla Concorrenza prevede che non ci sarà più il regime di maggior tutela. Tutti i consumatori dovranno quindi scegliere un fornitore sul mercato libero.

Non è però ancora chiaro cosa succederà a chi non effettua alcuna scelta. Il rischio che si verifichi una situazione simile a quanto avvenuto nel Regno Unito è ritenuta un'opzione verosimile.

Dai prossimi giorni infatti anche in Italia farà la sua comparsa una versione nostrana della Standard Variable Tariff britannica. Questo tipo di offerta da noi si chiamerà PLACET, e prevede una struttura tariffaria standard all'interno della quale il fornitore potrà liberamente definire le condizioni economiche. Una delle ipotesi possibili è che ai clienti che a Luglio 2019 non sceglieranno un fornitore venga applicata di default un'offerta simile.

Perciò è meglio muoversi per tempo, ed effettuare una scelta consapevole e ponderata prima di vedersi applicare un prezzo deciso a tavolino dal proprio fornitore. Già oggi, rispetto alle tariffe di maggior tutela è possibile risparmiare anche oltre 100 € all'anno passando sul mercato libero, corrispondenti a più del 20% della propria bolletta della luce.

Attenzione a non sbagliare, però: consulta le nostre guide per capire le tue bollette, e utilizza il nostro comparatore per scegliere l'offerta più conveniente. Oppure, possiamo avvisarti noi sulle migliori offerte disponibili se ti iscrivi alla nostra newsletter.